La carta revolving oltre ad avere le stesse potenzialità di una carta a  saldo, dà la possibilità al possessore di accedere ad una linea di  credito riconosciuta dall’ istituto emittente con durata  indeterminata, ovvero un deposito ove l’utilizzatore ne ha l’utilizzabilità.  
           Questo deposito viene concesso dal possessore della carta in base alla  propria capacità di rimborso o affidabilità creditizia; a  mezzo la carta revolving, grazie a questa linea di credito concesso, si possono  effettuare acquisti nei esercizi commerciali che aderiscono al circuiti  internazionali esistenti, quali (VISA, MASTERCARD, AMERICAN EXPRESS, DINERS,  ecc.), è possibile inoltre prelevare direttamente del denaro nei sportelli  automatici bancari conosciuti come ATM. Nelle modalità stabilite  contrattualmente, durante l’operazione di rimborso della carta, è possibile  continuare nell’utilizzo della carta sempre nei limiti della capacità o  affidabilità creditizia del cliente. 
           La restituzione della somma avviene di solito con addebito diretto sul conto  corrente, la rata minima di importo pattuita al momento della sottoscrizione  del servizio, può incrementare a richiesta del cliente, è previsto inoltre  saldare anticipatamente l’intera somma utilizzata. Gli interessi vengono  calcolati solo sulla base dell’importo erogato o utilizzato e calcolati su base  mensile.  
           L’ente finanziatore o emittente della carta revolving può richiedere al  possessore una quota annua di sottoscrizione come avviene la maggior parte  delle volte con i bancomat. 
            
           La carta di credito revolving prevede i medesimi servizi della carta  a saldo, ma ha la caratteristica di “contenere? un affidamento, cioè un  prestito. In altre parole, questa carta offre la possibilità di spendere del  denaro indipendentemente dai fondi disponibili sul conto corrente e di ripagare  ratealmente il proprio debito. Nel corso del mese il cliente può scegliere la  rata di rimborso che preferisce pagare, purché superiore ad una rata minima  (normalmente, intorno al 5% dell’esposizione debitoria). La carta revolving è  la vera carta di credito, cioè una carta che, oltre alle funzionalità di tutte  le normali carte a saldo, ha un “prestito?? incorporato. Tale credito può  essere utilizzato sia per il pagamento di beni o servizi che per il ritiro di  contanti.  
Infatti la carta revolving ti  consente di fare acquisiti (entro un limite prefissato, come tutte le carte di  credito) lasciandoti la libertà di rimborsare le tue spese un pò per volta,  come preferisci. Non sei obbligato a ripagare ogni mese una rata fissa, come  nel caso del prestito personale.  
           L’unico vincolo che hai nel rimborso è quello di versare ogni mese  almeno una rata minima (che normalmente non eccede il 5% del fido accordato).  Mano a mano che si rimborsano gli importi spesi si ricostituisce la  disponibilità per ulteriori spese. Chiaramente, alle somme spese e non
                         
              
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