Sei in mondocredito >> Centrale Rischi
Centrale Rischi
Cancellazioni banche dati:
Se si paga in ritardo anche una sola rata di un qualsiasi finanziamento con bollettini postali, addebito in conto corrente, o in ritardo i saldi della vostra carta di credito si è automaticamente iscritti presso le banche dati con il sigillo del “cattivo pagatore”. Risulterà, infatti, nelle centrali rischi che consultano tutte le banche e finanziarie: – quando e a chi avete richiesto un prestito o i prestiti; – quando vi è stato erogato il prestito; – l'importo e la durata del finanziamento; – tutti i finanziamenti che avete in corso e che avete avuto in precedenza e l'andamento dei vostri pagamenti. Quindi ogni volta che andrete a richiedere un qualsiasi nuovo finanziamento (prestito personale, mutuo, carta di credito) ad una banca o un istituto finanziario, andranno a controllare presso le centrali rischi la vostra posizione. Se siete indicati come “cattivi pagatori” o peggio ancora risulta che avete “pagamenti insoluti” la vostra richiesta verrà respinta. »

Come ottenere la cancellazione dalle liste della CRIF:
Quando si richiede un nuovo finanziamento, magari con l'intento di consolidare debiti pregressi derivati da altri finanziamenti, capita a volte che ci venga negato senza alcuna spiegazione ragionevole, in realtà una spiegazione esiste sempre, basta porre le domande in modo corretto ed interpellare le fonti giuste.
Il superamento della parte cedibile dello stipendio può essere una causa, all'incirca la cedibilità si aggira intorno al 30-35% dello stipendio netto (cioè quello che rimane in tasca), per fare un esempio questo paramentro è facilmente valicabile quando abbiamo accesso 3-4 microfinanziamente in aggiunta magari alla rata della macchina.
Tra i motivi meno gravi che bloccano la concessione dei prestiti e dei finanziamenti se ne individua uno particolarmente fastidioso ed apparentemente senza un significato di importanza rilevante, questo elemento consiste nel monitoraggio da parte del CRIF (Centrale Rischi Finanziari) delle varie richieste di finanziamento pervenute e non concesse dalle varie finanziarie presso le quali ci siamo recati.
Esiste un modo per ovviare a questo inconveniente, prima di tutto bisogna interpellare il CRIF tramite il loro sito internet oppure per via telefonica, ed ottenere una situazione della nostra posizione (sicuramente loro hanno la nostra situazione aggiornata in tempo reale) per poi recarsi da ogni ente/finanziaria presso la quale abbiamo richiesto un finanziamento e chiedere una liberatoria.
Le liberatorie vanno comunicate al CRIF per via raccomandata con ricevuta di ritorno, basterà attendere che il CRIF proceda con la cancellazione del nostro nominativo dalle liste, il chè dovrebbe avvenire entro 30 giorni dal ricevimento delle raccomandate.
Ovviamente la cancellazione non può avvenire in caso di presenza di mancati o ritardati pagamenti, o di sforamento dei parametri derivato per esempio dall'utilizzo di una Carta Revolving.

Come cancellare o modificare i dati errati registrati nelle centrale rischi:
Grazie all'art. 7 comma 3 del D.L. nr. 196 del 2003, qualora i dati registrati nei SIC o centrale rischi risultassero sbagliati o non aggiornati, l'interessato può richiederne la modifica, la cancellazione o l'integrazione.
La comunicazione di correzione dei dati errati può essere inoltrata sia ai SIC che alla banca che ha fatto la segnalazione. Si consiglia per risparmiare tempo, di comunicare i dati direttamente all'istituto finanziatore che ha effettuato la segnalazione perchè i SIC comunque dovrebbero interpellare l'istituto per svolgere le eventuali verifiche, comunque non devono trascorrere più di 30 giorni per effettuare tale verifica.
Il Consumatore ha la possibilità di richiedere la cancellazione dei suoi dati anagrafici nei SIC che devono essere cancellati entro 3 mesi dall'avvenuta richiesta, va segnalato comunque che i dati "negativi", riguardanti lo stato di cattivi pagatori verranno comunque conservati in quanto non necessitano del consenso del trattamento da parte dell'interessato, quindi verranno cancellati a richiesta tutte quelle informazioni che riguardano il buon comportamento del consumatore, i finanziamenti concessi ed estinti.

Registro Informatico dei Protesti Cambiari:
Una delle attività delle Camere di Commercio è la pubblicazione dell'elenco protesti. Elenco protestati viene di norma consultato dalle banche e finanziarie a seguito di domanda di accensione di un mutuo o prestito in genere, questo per avere informazioni che riguardano il richiedente del prestito o mutuo, ma non solo anche imprenditori che vogliono avere notizie su eventuali partner commerciali, evitando magari brutte sorprese in seguito, si avvalgono della consultazione dell' elenco dei protestati, per verificare appunto se il loro cliente o partner sia protestato.
Le camere di commercio competenti per territorio oltre alla pubblicazione dell'elenco dei protestati si occupano del ricevimento ed registrazione dei protesti, si occupano di provvedere alla cancellazione e consultazione del registro protesti.
Chi si occupa della levata del protesto sono i notai, gli ufficiali giudiziari ed i segretari del comune, che comunicano all'inizio di ogni mese, alla camera di commercio competente per territorio, eventuali mancate di pagamento delle cambiali ed assegni bancari ( protesto assegno, protesto cambiale ). Il tutto viene registrato in un elenco informatico, che a seguito delle segnalazioni, entro 10 giorni deve essere aggiornato, tale che suddette informazioni sul protesto vengono tenute e conservate per 60 mesi dalla loro registrazione. Con l'introduzione della legge 12 Dicembre 2002 nr. 273 in particolare l'art 45 sottolinea che per i casi di omonimia devono essere indicati i dati anagrafici e codice fiscale dei debitori, per le cambiali e vaglia cambiali.
L'elenco informatico è definito registro protesti, sostituisce, di fatto, tutto ciò che in passato era diffuso a mezzo carta vengono registrati i soggetti protestati per il mancato pagamento delle cambiali accettate, vaglia cambiari ed assegni bancari inserendo in tale sistema anche la motivazione per il rifiuto per la mancata accettazione delle cambiali. In sostanza si hanno notizie circa gli assegni protestati, protesti cambiari.

C.A.I. segnalazioni presso la Centrale di Allarme Intermondocredito:
La Banca d'Italia detiene una banca dati denominata CAI (Centrale di Allarme Intermondocredito) fondata a seguito del D.L. del 30.12.1997 nr. 507 conosciuta anche come Centro allarme interbancario ove vengono raccolte le segnalazioni di chi ha emesso assegni senza autorizzazione o senza liquidi, il CAI ha l'utilità di fornire ulteriore certezza dei pagamenti avvenuti a mazzo assegno, chi viene segnalato per sei mesi viene interdetto dal sistema dei pagamenti per assegni.
In caso di protesto per mancati pagamenti degli assegni, le banche devono comunicare al protestato un preavviso della revoca della firma per gli assegni. Da tale data il protestato a tempo 60 giorni per provvedere al pagamento del titolo emesso con le relative spese. Decorso tale termine non ha ottemperato a quanto dovuto i suoi dati verranno segnalati alla Centrale Allarme Intermondocredito (C.A.I.) per un periodo pari a sei mesi. Dopodiché decorso tale periodo i dati vengono cancellati dal Centro Allarme Interbancario, in modo automatico. Va sottolineato che per quando riguarda gli assegni scoperti è possibile evitare la segnalazione al CAI comprovando il pagamento al beneficiario del titolo più gli importi di spese ed interessi, mentre per gli assegni emessi con firma non conforme o quando si è interdetti non è possibile "salvarsi" dalla segnalazione alla Centrale Allarme Intermondocredito.

 

Home Page |  Prestiti |  Mutui |  Finanziamenti |  Leasing
Carte di Credito |  Centrale Rischi |  Links |  Mappa del Sito